Dopo aver visitato il Mandamento di Schio con Nerio Dalla Vecchia (qui il mio resoconto), incontro Franco Marcon, presidente del Mandamento di Marostica, di Confartigianato Vicenza.
CONOSCERE IL TERRITORIO E ASCOLTARE CHI E' IN PRIMA LINEA
Il mondo dell’artigianato è molto vario. Sono molte le categorie merceologiche rappresentate da Confartigianato Vicenza: ognuna ha le proprie esigenze e peculiarità, dalla propria filiera alla clientela. Le priorità, quindi, sono molto diverse tra un artigiano metalmeccanico e un pasticcere.
Comprendere che ogni lavoro e ogni territorio ha i suoi bisogni, è la prima considerazione necessaria per proporre interventi flessibili e non lineari.
INCONTRO CON FRANCO MARCON - Politiche per lo Sviluppo dei Servizi
Ho incontrato per il settore dei panificatori e pasticceri, Franco Marcon, presidente del Mandato di Marostica, di Confartigianato Vicenza. E’ stato molto difficile non cedere alla gola girando tra i suoi laboratori: profumi di pane appena sfornato, di brioche calde e di cioccolato, bastano per far cadere in tentazione chiunque! Ad ogni modo sono stata molto felice di conoscere Franco e la sua famiglia: mi hanno parlato con grande franchezza e rispetto, trasmettendomi con umiltà nozioni e osservazioni essenziali per conoscere un aspetto dell'artigianato che spesso si dà per scontato.
Dall’organizzazione della sua azienda a gestione famigliare, si intuisce la grande esperienza maturata da Franco in questo settore: ognuno il suo compito, chi gestisce la vendita diretta e chi i laboratori. Una sinergia permette di creare prodotti rispondendo alle esigenze dei clienti. Il know how acquisito nella trentennale esperienza sul campo, si traduce in una costante ricerca di prodotti base di alta qualità, con la predilezione di quelli veneti, e lo sviluppo di nuovi prodotti, studiati e ricercati per soddisfare al meglio i clienti.
Un esempio? I prodotti per celiaci. Nel documento del Ministero della Salute “Celiachia - Relazione annuale al Parlamento anno 2014”, possiamo leggere dati piuttosto allarmanti in riferimento all'aumento in Italia di persone intplleranti al glutine.
Comprendendo le difficoltà affrontate da chi deve sottostare a questo regime alimentare, Franco è diventato precursore e ricercatore del settore: pane e dolci realizzati in un laboratorio specifico e di garanzia sanitaria, privo di contaminazioni da polveri di farine con glutine. E' talmente grande la dedizione di Franco per i clienti intolleranti al glutine, da renderlo anche promotore e insegnante in corsi tematici sulla panificazione gluten free in Confartigianato.
Quindi dal panificio-pasticcerie-cioccolateria di Marcon Franco escono pani con farine ricercate e di qualità, dolci e cioccolatini squisiti e prodotti per ciliaci introvabili sul mercato.
Merita una nota anche il personale dipendente: molto competente e preparato. Nei laboratori di Franco ho incontrato giovani, generalmente usciti da istituti alberghieri, quindi molto preparati, anche se non mancano giovani laureati che hanno deciso di fare del proprio hobby un lavoro. Oltre al personale fisso, i laboratori divengono aule di formazione: molti sono gli studenti in stage che son passati di qui, anche grazie a fondi europei per la formazione e molto presto arriveranno quelli dell’alternanza scuola-lavoro.
Franco Marcon, come molti artigiani, è molto contento di questa manovra. Spesso, in questo settore, la manodopera viene a mancare per la difficoltà di una persona ad adattarsi agli orari proibitivi: i panettieri iniziano molto presto la mattina. L’alternanza scuola-lavoro darà la possibilità di conoscere in anticipo il ritmo di lavoro agli studenti, portando idee più chiare per le loro prospettive future.
Non dimentichiamoci, però, anche del RUOLO SOCIALE sostenuto dalle nostre imprese. Come? Ad esempio molte sono le scolaresche che visitano gli ambienti di produzione. Qui i bambini delle elementari e delle medie vengono per conoscere i lavori del proprio territorio: non c’è miglior modo di apprendere che vedere e toccare con mano ciò che noi chiamiamo “scuola di vita”, per imparare.
GLI INPUT RACCOLTI: VENDITA AL DETTAGLIO, TRA QUALITA’ E BUROCRAZIA
Studi di settore – Fisco. Gli studi di settore sono nati con lo scopo di valutare la capacità di una classe merceologica di produrre reddito e usati per l'accertamento induttivo, in realtà difficilmente tengono conto delle reali situazioni di un’azienda, diciamo che mancano di un “volto umano”: troppo restrittivi e generalizzanti, sia dal punto di vista del contesto territoriale sia per la mancanza di considerare l’errore di produzione. Al fine di consentire ai contribuenti e ai consulenti fiscali di gestire la varietà e la complessità dei dati richiesti per ciascun tipo di studio di settore, ogni anno viene messa a disposizione una procedura informatica. L’anno scorso Confartigianato è riuscita a far valere i correttivi anticrisi, cioè agli studi di settore sono stati applicati dei correttivi congiunturali capaci di leggere la reale situazione degli imprenditori, nelle loro diverse specificità settoriali e di territorio. Ma ci vorrà del tempo perché siano veramente “con volto umano”!
Vi lascio alcuni articoli di spunti da leggere, e se avete consigli o proposte nel merito contattatemi
- Confartigianato. Il fisco si piega alla crisi: via libera ai correttivi per gli studi di settore che diventeranno più semplici
- PMI - Studi di settore: semplificazione e sforbiciata
- Studi di settore: Confartigianato interviene su indicatori e correttivi
Controlli e semplificazione – Sono troppi e creati dalla mancanza di semplificazione. Gli artigiani comprendono il bisogno dei controlli, soprattutto quando si tratta di ambiente, sanità e salute, ma anche per la lotta all’economia sommersa e all’evasione fiscale. Ulss, Ispettorato del Lavoro, Arpa, polizia municipale, Nas … ogni settimana c’è un controllo e ogni volta sono ore lavorative e incartamenti burocratici che se ne vanno, oltre a sentirsi trattati come “evasori”. Pianificare i controlli e iniziare ad unificarli potrebbe essere un primo passo, ma in realtà bisogna passare per una vera e propria semplificazione per risolvere questo problema.
Voglio consigliarvi questo articolo, dove Confartigianato Veneto chiede alcuni interventi alla Regione:
"Proposta di Confartigianato del Veneto alla regione per la semplificazione"
Se volete aggiungere altre idee o priorità scrivetemi a scrivimi@cristinaguarda.it
IN CONCLUSIONE
Le aziende agiscono e si evolvono. E la politica? E' un passo indietro?
In Regione c’è molto da fare, ma spesso, proprio nella semplificazione, si rallenta.
Se avete proposte su queste tematiche o non vi piace qualcosa che ho scritto, non fatevi degli scrupoli e contattatemi qui.