IPAB - IL TEMPO E' PIU' CHE SCADUTO, 17 ANNI DI RITARDO!
La politica regionale di Zaia non ha idea di cosa fare delle case di riposo pubbliche. Nel bene o nel male, le altre regioni hanno scelto quale strada prendere per il futuro delle Ipab (istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza): privatizzazione o aziende pubbliche.
La normativa delle ipab è vecchissima: supera i 100 anni (1890), ma seppur innovativa all’epoca, le esigenze sociali sono cambiate e va corretta. Lo chiedono le ipab, gli operatori del settore e anche i sindaci. In Regione se ne discute da 17 anni, unica regione inadempiente senza una riforma prevista dalla legge 328 del 2000, e si rimanda sempre. Ma è ora di affrontare il problema e per questo serve avere un progetto politico lungimirante!
Sono dell'idea che le Ipab debbano rimanere servizio pubblico, alternativo al privato (ad oggi servono il 20% della domanda): sono nate per assistere gli anziani più poveri e dovrebbero ritornare a rispettare questa missione di servizio pubblico.
Ho usato il termine “tornare” proprio perché ad oggi l’Ipab che conosciamo, ha completamente perso questa funzione a causa delle restrizioni nazionali e regionali a cui è sottoposta.
Un anziano paga nella struttura pubblica fino a 3000 euro al mese, se non ha una certificazione rilasciata dall’Ulss. Se invece è prevista una compartecipazione pubblica perché nei livelli essenziali di assistenza (LEA), parliamo di 1800-1900 euro di quota a carico della famiglia!
Eppure la quota sanitaria dovrebbe coprire le spese sanitarie, corrispondenti a circa l'80% del costo totale della prestazione, contro il 20% del costo del vitto e alloggio. Ad oggi però le famiglie pagano molto più del pubblico, anche se beneficiarie dell'assistenza sanitaria!
Se dovessimo pensare alle ipab come servizio pubblico, così come dovrebbero essere, la tendenza dovrebbe invertire!
Ma perché le quote sono così alte?
1) la Regione Veneto è dal 2009 che non aggiorna la quota sanitaria a carico del pubblico: i costi quindi vengono ricaricati sulle spalle dei cittadini;
2) lo stato non ha ancora superato un gravoso peso economico sulle ipab: la gestione del pagamento delle maternità e dei permessi della 104 è a carico delle ipab perché considerate servizio pubblico, mentre per le altre case di riposo private è a carico dell'Inps!
Sono pesi finanziari importantissimi e creano una pesantissima conseguenza nella competitività del servizio pubblico,
Come fare? Ve lo racconto nella prossima puntata!
Intanto aspetto una tua opinione o contributo sulle Ipab venete. scrivimi@cristinaguarda.it