Lupi in Veneto: “La confusione nasconde i ritardi della Regione. Serve dialogo coi territori”
"Entro luglio 2017 saranno centoottanta i recinti elettrificati installati: sessanta in Lessinia, sessanta in Asiago, sessanta in Belluno." Così, l'11 luglio 2017, scriveva l'assessore Pan, durante la votazione delle mozioni in Consiglio che non erano contro il lupo, ma contro il progetto Wolfalps, contro quindi i soldi stanziati dall'UE per mitigare i danni del lupo ad allevatori, mandrie e greggi.
Ad oggi le previsioni dell'Assessore appaiono troppo rosee: è da mesi che gli allevatori attendono queste installazioni e ancora non ne hanno avuto notizia. Per non parlare che buona parte dovevano già essere state consegnate nel 2016.
Per questo chiedo all'assessorato di fare chiarezza sui numeri e sulle scadenze, quelli reali!
Non c'è tempo da perdere: settembre e ottobre sono i mesi che preoccupano di più gli allevatori e sono passati 2 anni da quando, nel 2015, in Consiglio Regionale denunciavamo l'urgenza di proseguire in quarta nell'attuazione di tutti i passaggi previsti dal progetto Wolfalps, specialmente per indennizzi e prevenzione, da sempre in azione al rallentatore: eppure all'epoca noi consiglieri di minoranza venivamo derisi in aula, con ululati di scherno da parte di alcuni consiglieri di maggioranza, gli stessi che ora domandano la celere messa in atto delle stesse misure di prevenzione.
Ma in futuro, con quali soldi si prevede di fare prevenzione, visto che è la stessa maggioranza che ha richiesto alla Giunta la recessione dal progetto Wolfalps, rinunciando quindi a quelle importanti risorse finanziarie?
Sarà il caso che l'assessore prenda coraggio e indirizzi la sua maggioranza verso posizioni congruenti alle sue giuste ma tardive iniziative: è necessario aiutare a far convivere le comunità con una specie protetta, dando gli strumenti per mitigare le difficoltà. Wolfalps è il progetto responsabile per attuare le buone pratiche realizzate da decenni da allevatori e cittadini in altre aree. Anche il territorio è pronto a collaborare, ma è giustamente esigente e richiede una Regione coerente e di certo non ballerina, ritardataria e confusa nei messaggi: se si fa squadra si vince e si gestisce bene un territorio; facendo demagogia e allarmismo, si creano solo malumori, danni e paure infondate.
Di seguito vi vorrei indicare un articolo molto interessante sulla “questione lupo”, in una intervista a Giancarlo Ferron, scrittore vicentino e naturalista, che offre una chiave di lettura che va oltre la superficialità di cui è intrisa la discussione media sul lupo, un tema di cui si sa poco ma si parla molto.
Lupo, la parola a Giancarlo Ferron: “È un animale che ripristina la biodiversità”
Qui trovate alche la delibera regionale 1080 del 13 luglio 2017, la proposta di piano di gestione del lupo in Veneto:
- Gestione della specie lupo (Canis lupus) in Veneto - DGR 1080 del 18 luglio 2017
- Gestione della specie lupo (Canis lupus) in Veneto - DGR 1080-2017_AllegatoA
Come sempre, aspetto i vostri commeti e le vostre proposte su scrivimi@cristinaguarda.it