“Sulla Pedemontana solo promesse da Zaia: gli espropriati stanno ancora attendendo la seconda rata degli indennizzi”
Tante promesse e zero fatti. Da sei anni gli espropriati della Pedemontana stanno aspettando quanto dovuto, ma la seconda rata che doveva essere accreditata entro il 30 novembre è finora fantasma.
Sulla questione avevo presentato un’interrogazione lo scorso 14 dicembre e il mio collega, Andrea Zanoni, ieri si è visto respingere un ordine del giorno durante la seduta sul bilancio 2017. Questa non è una battaglia che dovrebbe dividere, è invece è andata esattamente così.
Ad agosto la Giunta Zaia aveva promesso un preciso piano di rientro per saldare agricoltori e proprietari espropriati. Al momento però è andata a buon fine soltanto la prima rata, della seconda nessuno sa niente. È un atteggiamento scandaloso e una presa in giro per decine di persone, in attesa da anni.
È il momento che Zaia batta un colpo: abbiamo chiesto ‘soltanto’ l’impegno della Regione per rispettare i patti, senza avere risposta. La maggioranza si giustifica dicendo che anche loro sono in prima linea per risolvere il problema: bene, avevano un’occasione per dimostrarlo con i fatti e invece hanno preferito correre in soccorso della Giunta, che invece non ha più scuse. Il project della Pedemontana, firmato da Galan e riconfermato da Zaia, è finora un’incompiuta. E se al momento nessuno ha avuto dei benefici, c’è già chi è stato danneggiato; il presidente della Regione non può continuare a tranquillizzarli e poi lavarsene le mani, sperando nell’intervento dello Stato. E infatti, coerente con questo atteggiamento, ieri Zaia, straordinariamente presente in aula, ha votato contro quest’ordine del giorno.
Leggi il mio precedente articolo: "PEDEMONTANA: SECONDA RATA ESPROPRI. DOV'E' FINITA?"