Pfas - "Finanziamenti per collegamento a fonti prive di Pfas: Zaia, basta con queste manfrine"
(Comunicato stampa congiunto Guarda (AMP) e Fracasso (PD)
"Zaia si lamenta per la mancanza di copertura finanziaria per la progettazione dei collegamenti della ‘zona rossa’ a nuove fonti acquedottistiche prive di Pfas. Eppure, sono anni che l’opposizione presenta emendamenti al bilancio per riservare a ‘Veneto Acque’ le risorse necessarie per completare le progettazioni proposte da tempo alla Regione dai gestori del servizio idrico."
Lo affermano, in una nota congiunta, i consiglieri regionali Cristina Guarda (AMP) e Stefano Fracasso (PD).
“Zaia ‘piange’ con il Governo e, dopo averla a lungo negata, si accorge solo ora che questa vicenda rappresenta invece una priorità per il Veneto. Le carte parlano chiaro: sia nella delibera Cipe, che distribuisce i fondi FSC 2014/20, sia nell’Accordo di Programma ‘Fratta Gorzone’, da lui stesso approvato e sottoscritto, si legge chiaramente che i finanziamenti del Ministero dell’Ambiente verranno destinati solo dopo la verifica dei progetti. Ed è proprio la Regione che è responsabile del loro coordinamento, come confermato dalla delibera della Giunta Zaia di fine marzo 2017, che affida a ‘Veneto Acque’ questo compito con quattro anni di ritardo”.
“Se il problema del Governatore è la copertura finanziaria – sottolineano i consiglieri di minoranza - si attivi stanziando nel bilancio regionale le risorse necessarie per fonti prive di Pfas, così come ha fatto per la Pedemontana veneta, destinandole in tutta fretta 300 milioni”.
“Così potrà dimostrarci - concludono Cristina Guarda e Stefano Fracasso - che la sua priorità politica non sono i privati inadempienti, ma la garanzia della salute dei veneti che risiedono nella zona rossa”.
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