Cristina GuardaIl Blog di Cristina Guarda

PFAS - MITENI FA RICORSO AL TAR. SEGUA L'ESEMPIO DELLA DUPONT

Le pretese della Miteni avanzate con il ricorso al Tar sono vergognose. Segua esempio della DuPont, altrimenti rischia di danneggiare due volte i "paroni di casa: i cittadini”.

 

Quando un’azienda si insedia in un territorio dovrebbe avere prioritariamente rispetto e cura dei "padroni" di casa che sono i cittadini di quell’area. Basti pensare a realtà come la DuPont che, alla luce dell'inquinamento da Pfas e della class action nei suoi confronti, ha pagato di tasca propria le azioni di verifica e tutela ambientale e sanitaria, arrivando poi al patteggiamento e ad un risarcimento di ben 680 milioni di dollari a beneficio dei cittadini americani colpiti. E’ invece triste e vergognoso che Miteni attacchi continuamente gli enti pubblici che si stanno occupando delle attività di caratterizzazione e bonifica dei terreni.

Questa è la mia considerazione, assieme il mio collega Andrea Zanoni, alla luce del ricorso presentato al Tar del Veneto dalla Miteni, uscito sulla stampa oggi, e con il quale avrebbe quantificato in 98,5 milioni di euro i danni causati dagli interventi di Regione, Comune e Arpav.

 

Se Miteni ritiene di essere danneggiata non si rifaccia sugli enti pubblici e dunque sui cittadini già danneggiati dall’inquinamento, ma su chi nel passato gestiva il sito produttivo e ha causato una contaminazione di cui Miteni dice di non saper nulla.

 

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Qui sotto la notizia sul Giornale di Vicenza

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