PFAS: NOTIZIE DAL MINISTERO SUI LIMITI. INIZIATO L'ITER!
Per la prima volta nel rinnovo dell'accordo di programma sul Fratta-Gorzone verrà inserito un piano per il loro monitoraggio e la loro riduzione. Ed è partita la procedura per fissarne un limite.
Tra ottobre e novembre dell'anno scorso, ho provato a cercare risposte dal Ministero sul tema dei PFAS e, collaborando con l'On. Filippo Crimì, iniziano a tornare i primi risultati:
1. PIANO PER LA RIDUZIONE PREVENTIVA DELLA CONCENTRAZIONE DEI PFAS
A dicembre 2015 è scaduto l'accordo di programma per la tutela delle riserve idriche del bacino del Fratta-Gorzone, che comprende proprio i fiumi e il territorio maggiormente colpito dalle sostanze perfluoroalchiniche. Il rinnovo dell'accordo, che fra qualche mese sarà firmato tra il Ministero e gli enti territoriali, conterrà per la prima volta nel piano come obiettivo LA RIDUZIONE PREVENTIVA DELLA CONCENTRAZIONE DEI PFAS.
Può anche essere considerato una piccola cosa, ma in realtà finalmente si intravede un intervento chiaro per la nostra tutela ambientale. Già da tempo parlo in Regione dell'urgenza di interventi di bonifica sulle acque superficiali e di considerare i sistemi di filtraggio come misura di bonifica, destinando fondi regionali affinchè i loro costi non ricadano nelle bollette dei cittadini, come sta accadendo ora, ma non ho mai ricevuto risposte chiare da parte dell'Assessore regionale all'Ambiente, spesso più critico che propositivo.
Questa invece è la risposta giusta. Con il deputato Crimì abbiamo lavorato in squadra e la sua perseveranza, assieme alla disponibilità del Ministero, ci hanno consentito di raggiungere questo primo risultato. Una risposta chiara che ci fa capire come il Ministero dell'Ambiente sia sul pezzo, consapevole della necessità di intervenire mentre la Regione sta ferma nel suo l'immobilismo.
2. DAI LIMITI DI PERFORMANCE AD UN VERO LIMITE
Allo stesso tempo è stata avviata la procedura di riconoscimento dei PFAS come sostanze inquinanti e quindi da monitorare e ridurre al minimo se ne fosse rilevata la presenza in pozzi e acque potabili. Questa è una dimostrazione che il Governo e lo Stato sono in prima linea per la difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini vicentini.
Quindi dal Ministero abbiamo la notizia che l'iter per fissare un limite nazionale ai PFAS è stato avviato e per questa estate avremmo un LIMITE VERO.
Concludo dicendovi che finalmente c'è un accordo di grandissima importanza, apripista a livello nazionale e che va a colmare un vuoto normativo divenuto ormai insostenibile. L'occasione é imperdibile, ma bisognerà monitorare al meglio il buon uso di queste risorse nazionali, continuando a stimolare i Ministeri e gli assessorati regionali affinché sostengano tutti gli interventi per la riqualificazione delle nostre acque.
Ed è proprio alla Regione che mi rivolgo perchè non si lasci sfuggire questa occasione, intavoli subito il confronto con il Ministero per ottenere le risorse necessarie al rinnovo dell’accordo di programma, che può veramente rappresentare una svolta a favore della tutela della salute di tutti i cittadini.
Queste le prime informazioni, se volete inviarmi notizie contattatemi pure su scrivimi@cristinaguarda.it