Per garantire il sistema di offerta residenziale extra-ospedaliero per la Salute Mentale nella nostra regione, fino ad oggi sono stati sostenuti i costi della spesa sanitaria per il 60% dalla regione e per il 40% dai comuni di residenza degli utenti ed eventualmente dal disabile, se ha reddito, o dalla famiglia, in base ai rispettivi regolamenti comunali.
Oggi invece, la giunta regionale vuole invertire le quote.
Probabilmente con i soldi che intende "risparmiare", facendoli ricadere sulle famiglie o sui comuni, vuole coprire gli ammanchi della sanità in continuo aumento, causati sia dagli scellerati project financing, dall'Azienda Zero e da una vera e propria mancanta ricerca degli sprechi.
Batteglierò per far sì che ciò non accada, perchè non è tollerabile che una famiglia, ogni mese, debba spendere migliaia di euro a causa di scelte insensibili e irrispettose del bene comune!
Qui puoi scaricare il Parere alla Giunta proposto, sulla Programmazione del sistema di offerta residenziale extra-ospedaliera per la salute mentale.