Tornado Riviera del Brenta
“Dalla quella tragedia l'impegno e uno studio che possono fare da modello regionale”
Dalla vicenda dolorosa del tornado di Dolo, Mira e Pianiga di due anni fa, ha preso forma in questi territori un impegno a tutto campo, tra amministratori ed esperti. L’audizione che si è tenuta oggi in seconda Commissione ha raccolto molti spunti e suggerimenti importanti per dar vita a livello regionale ad un nuovo modello di gestione degli eventi calamitosi temporaleschi.
All’audizione erano presenti i rappresentanti dei Comuni di Dolo, Pianiga e Mira e gli esperti di ‘Serenissima Meteo’, Marco Rabito, Alberto Gobbi, Valentina Abinanti e Davide Rosa.
E’ stata messa in luce la necessità di un cambio di rotta su vari fronti. A partire da quello della implementazione della ricerca scientifica sui tornado al fine di perfezionare la prevedibilità e la preparazione organizzativa pre-evento. A questo si aggiunge l’urgenza di una attività formativa alla cittadinanza sui comportamenti da adottare per prevenire il più possibile danni alle persone.
Infine è stata sottolineata l’esigenza di superare quei vulnus amministrativi ed istituzionali che lasciano spesso soli gli amministratori e i cittadini all’indomani di queste catastrofi, soprattutto nell’utilizzo delle risorse che, anche una volta stanziate, vanno ad impigliarsi in procedure burocratiche costose, limitanti e complesse.
L’incontro di oggi può rappresentare dunque l’inizio di un percorso che riteniamo vada intrapreso dalla Regione Veneto, per una maggiore tutela dei territori e di chi vi abita e produce.