Vertenza Nidec: “A sostegno dello sciopero. Fermare la depredazione del territorio da parte degli investitori”.
Il nostro territorio, la nostra comunità, non possono diventare un ipermercato usa e getta dal quale rubare professionalità e talenti per poi scappare.
Stamattina sono stata presente alla manifestazione dei lavoratori in sciopero della Nidec Asi di Montebello, in quanto l'azienda, che fa parte di una multinazionale specializzata in applicazioni legate all'energia, ha inviato 36 lettere di licenziamento agli addetti dello stabilimento vicentino.
Lo sciopero è un atto dovuto così come è doveroso per me sostenerlo. Mi auguro che, già a partire dalle prossime ore con l’incontro previsto in Regione, gli amministratori e i finanziatori di Nidec aprano ad un confronto che fino ad oggi è stato inesistente. Solo attraverso la strada della mediazione e della definizione dei costi per gestire le difficoltà economiche rilevate dai finanziatori, si potrà arrivare al traguardo della tutela dei posti di lavoro. Senza dimenticare che, in generale, è necessario reimpostare politiche e regole che impediscano al nostro territorio, in nome della necessità di avere grandi investitori, di trasformarsi in terra di depredazione.
Coinvolgendo i colleghi consiglieri, mi impegnerò nel sollecitare tutte le istituzioni e le forze sociali per dare il massimo sostegno ai lavoratori in questa delicata ed ingiusta situazione.