Tamponi Covid-19: a chi tocca per primo?
Prima i tamponi per gli operatori sanitari e i pazienti degli ospedali.
Poi nei supermercati, Zaia si occupi che i malati non si ammalino ancor di più.
Credo che sia importante circoscrivere le infezioni a livello nosocomiale anzitutto, per proteggere personale e pazienti, anzichè fare annunci alla “Indiana Jones” con tamponi a caso fuori dagli ospedali. Piuttosto che l’annuncio di Luca Zaia dove indicava una serie di tamponi fuori dai supermercati a caccia di pazienti asintomatici.
Occupiamoci prima del personale medico e infermieristico e dei malati che si trovano a vivere a stretto contatto con altri malati, pazienti che, tra l’altro, vengono spostati da un nosocomio all’altro a seconda delle esigenze di cura, col rischio, pare anche accaduto, di compromettere il proseguo del lavoro di altri reparti.
Costoro sono stati controllati con un tampone prima di essere portati da centri dove viene curato anche il coronavirus a centri nosocomiali minori finora, almeno in teoria, con pazienti senza covid-19?
Spero che l’amministrazione regionale risponda presto a questo quesito. Altrimenti rischiamo che attraverso la normale dimissione in centri per fisioterapia e lungodegenza, oltre al malato intermedio venga spostato anche il virus. E questo non possiamo proprio permettercelo!
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