Coronavirus – personale in reparti Covid-19: quali garanzie sono previste?

31 Marzo 2020
Sanità e Sociale

A gennaio sollecitavamo la Giunta veneta a definire un piano per l’emergenza Coronavirus, prima che si presentasse sul nostro territorio.

Lo abbiamo ripetuto a febbraio, preoccupati del rischio di ritrovarci impreparati, sia per sicurezza del personale sanitario, sia per i pazienti.

Appena scoppiata l’emergenza ribadivo l’importanza di sospendere l’attività programmata e non urgente negli ospedali, proprio per prevenire qualsiasi contagio, non soltanto dei malati presenti nelle struttura, ma soprattutto del personale medico e infermieristico, che lavora in luoghi che sono fortemente esposti al rischio di contagio.

Tutte queste richieste sono state risposte in ritardo, situazione comune a tantissime istituzioni. Istituzioni con rappresentanti politici che non smettono mai di ringraziare il personale sanitario, i tecnici e chi è in prima linea.

Ma a questi ringraziamenti bisogna far seguire i fatti.

Abbiamo in molto battagliato sulla mancanza dei Dispositivi di Protezione Individuale, li abbiamo cercati, raccolti e portati nelle strutture del territorio che ne avevano necessità e dove, purtroppo, la “finta mascherina” della regione non può essere utilizzata, perché non è un dispositivo sanitario nè utile a fermare gli agenti patogeni.

Sulle coperture assicurative dei medici

Ma oggi vorrei portare alla vostra attenzione un tema molto importante, soprattutto se parliamo dei nostri medici e infermieri: cominciano a comparire e ad essere sponsorizzate, non soltanto sui social ma anche sui media tradizionali, società speculative che approfittano di questa situazione per andare a promuovere cause amministrative, civili o penali contro medici ed infermieri che nei reparti Covid stanno rischiando la loro vita e gestiscono delle situazioni di crisi enormi. Già a Padova c’è un medico che è stato portato in tribunale a causa dell’emergenza coronavirus.

Ed è per questo che a gran voce ribadisco: non possiamo mandare in trincea, in guerra, così come siamo soliti a dire, medici e infermieri scoperti delle opportune coperture assicurative e tutele.

E’ per questo che propongo alla Giunta veneta lo stanziamento di un contributo economico a sostegno della copertura assicurativa di medici ed infermieri. Medici che non sono tutti “intensivisti” o “infettivologi”, ma che vengono spostati in prima linea da altri reparti, completamente diversi.

Sono fisiatri, oculisti.. vengono mandati nelle terapie intensive ed sub intensive con un corso di sole 8 ore, praticamente una giornata di formazione, e vengono mandati in prima linea magari senza avere le opportune coperture assicurative.

Infatti le assicurazioni personali dei medici sono proporzionali e specifiche al ruolo e all’incarico negli ospedali.

Con questa premessa, chiedo formalmente con una IRS Guarda Impiego di medici non intensivisti in terapia intensiva: quali garanzie sono previste? che cosa intenda fare la Giunta regionale, visto che evidentemente non può fermarsi agli elogi e ai ringraziamenti, ma c’è bisogno di dare garanzie affinché questo sforzo, questa tensione professionale a dedicarsi al prossimo e alla sua saluta, non venga tradita.

VUOI SOSTENERE LA PROPOSTA?

Sottoscrivila a questo link ➡️ http://chng.it/VLy4fd6s

CONDIVIDI:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *