Gas radon – La nuova direttiva Euratom sia applicata anche in ambito militare
La Regione del Veneto sostenga il Comitato Vittime del Venda, e intervenga presso il Governo per ottenere la modifica del Decreto legislativo di attuazione della Direttiva 2013/59/Euratom.
Anche le attività militari devono essere ricomprese nel Piano Nazionale Radon per la sicurezza. Inoltre devono essere previsti controlli e sanzioni da parte di un ente terzo, per evitare il ripetere di casi come quello del Venda.
Nella mattinata di oggi, abbiamo depositato un’interrogazione a risposta immediata chiedendo alla Giunta regionale di farsi portavoce delle richieste della popolazione veneta, interessata alle problematiche relative alle emissioni di gas radon.
Lo scopo dell’interrogazione fa riferimento alla Direttiva europea sulla sicurezza nucleare, che contiene alcune norme specifiche sulla protezione, dal pericolo delle emissioni di gas radon. L’attuale bozza del Decreto legislativo che dovrebbe attuare in Italia le disposizioni europee, tuttavia, limita le competenze dell’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione/ISIN, escludendo tutte le attività militari.
La richiesta che arriva dal Comitato Vittime del Venda è di includere i militari e i loro specifici ambiti tra quelli sottoposti all’attività di vigilanza e di controllo dell’ISIN.
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