Il Gioco d’azzardo non è una “normalità”!
L’azzardo è un danno sociale così grave, che le Istituzioni non dovrebbero mai darlo per scontato o trasformarlo in “normalità”. Ecco perché non apprezzo le proposte che in questo periodo vengono rilanciate a livello nazionale.
“Scontrini e fatture diventerebbero biglietti affidati alla dea bendata”. Così scriveva il Dott. Parolin su cittanuova.it ben 4 anni fa!
Oggi il tema si ripropone e per me è culturalmente un enorme passo indietro rispetto alle lotte territoriali di Associazioni e Amministrazioni per il contrasto all’azzardo.
“Esagerata”, diranno alcuni!
Io dico proprio di no, perché su temi così gravi, che mettono in ginocchio intere famiglie e mortificano uomini e donne, giovani e anziani, non si può lanciare alcun messaggio incoerente!
I Veneti spendono tra i 6 e i 7 miliardi di euro all’anno in azzardo.
Se vogliamo contrastarlo, non possiamo in alcun modo farlo intendere normale, tollerato da chi dovrebbe occuparsi del Bene Comune.
Renderlo legale e fruibile anche su internet, a fatica zero, già era stato un tragico e gravissimo errore politico. Perché perseverare nell’errore, ora che tutti sembrano essersi accordi della pericolosità sociale?
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