IPAB e sindacati – Serve la riforma entro fine mandato: son già passati 18 anni!
“Incontrati i sindacati: la Regione non perda ancora tempo sulle Ipab. La riforma va fatta entro fine mandato”
Non possiamo perdere altro tempo, occorre accelerare sulla riforma delle Ipab che va portata a compimento entro fine mandato: la Giunta presenti finalmente la proposta.
È quanto affermano in una nota congiunta i consiglieri di Partito Democratico, Cinque Stelle, Lista AMP e LeU al termine dell’incontro di questa mattina a Palazzo Ferro Fini con i sindacati di categoria.
Troviamo grave che, a fronte di una richiesta formale di incontro con i capigruppo il presidente del consiglio non si sia attivato in tal senso. Il Veneto, insieme alla Sicilia, è l’unica Regione inadempiente: il ‘riordino’ delle Ipab è previsto da una legge statale ormai maggiorenne, visto che risale al 2001.
Questi istituti svolgono un ruolo fondamentale per circa 200mila anziani che rischiano di trovarsi privi di un punto di riferimento: la loro trasformazione in aziende pubbliche di servizi alla persona non può essere ulteriormente rimandata.
Nel corso degli anni la Regione ha aumentato gli accreditamenti ma, senza la riforma, si è di fatto creata una concorrenza sleale con le case di riposo private, con conseguenze pesantissime per gli anziani e i loro familiari, costretti a sborsare fino a tremila euro mensili per le rette.
Sono ben 6mila, nonostante l’aumento delle impegnative, le persone che devono pagare la quota per intero. Per dare risposte alle loro esigenze e ai loro diritti è anche indispensabile incrementare il Fondo per la non autosufficienza, che è sostanzialmente fermo da ormai 10 anni.
Qui sotto il documento consultabile preparato dai sindacati.
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