Ossigenoterapia e cefalea a grappolo, servono chiarimenti da parte della Giunta
Già dal 2015 l’Agenzia italiana del farmaco ha inserito l’ossigeno nell’elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale per il trattamento della cefalea a grappolo in fase acuta.
Ciononostante, in Veneto i pazienti affetti da cefalea incontrano parecchi ostacoli, scontando anche qualche confusione tra ossigeno liquido, niente affatto indicato per la terapia e ossigeno gassoso.
Ieri, anche sulla scorta di precise segnalazioni fornite da Alleanza Cefalgici, ho presentato un’interrogazione.
La cefalea fa parte delle disabilità invisibili che mettono in ginocchio chi ne è affetto, compromettendo la vita quotidiana, lavorativa, familiare con conseguenze sia fisiche che psicologiche gravissime, ho dunque ritenuto necessario, nel solco dell’impegno collaborativo che ho condotto il Consiglio regionale alla recente e unanime approvazione della mia proposta di attivare un progetto pilota regionale in materia di cefalea primaria cronica, di dover ottenere almeno un punto fermo sulla questione posta, chiedendo alla Giunta regionale che intervenga con i necessari chiarimenti, perché chi è affetto da questa patologia altamente disabilitante non può anche soffrire gli effetti di eventuali inviluppi burocratici.
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