Persone con sordità – La Regione attivi un filo diretto con gli ospedali
30 Marzo 2020
Sanità e Sociale
Il 25 marzo Zaia ha finalmente dato gli aggiornamenti sull’emergenza coronavirus con la presenza di una traduttrice simultanea nella lingua dei segni LIS.
Un primo passo è stato fatto, ora le informazioni sono accessibili anche alle persone non udenti.
Adesso chiediamo alla Regione di attivare un filo diretto via SMS tramite cui sia possibile contattare gli ospedali 24 ore su 24 in caso di emergenza, un servizio che ad oggi non esiste in Veneto.
Abbiamo depositato un’interrogazione urgente per chiedere alla Giunta regionale di attivare questo importante servizio.
Possiamo capire cosa significhi in questo periodo di emergenza sanitaria la consapevolezza di non avere la possibilità di contattare rapidamente ed efficacemente una struttura ospedaliera: si tratta di un ulteriore elemento d’allarme e di disagio per le persone non udenti.
In alcuni ospedali del Veneto è attivo un servizio di comunicazione via e-mail, che però non è sufficiente e non può garantire i tempi di risposta necessari per le emergenze.
Le persone sorde hanno diritto ad un servizio rapido e sicuro e la Regione ha il dovere di provvedere in tal senso. Perciò chiediamo alla Giunta di provvedere quanto prima, anche sulla scorta della legge regionale n. 11 del 2018 per la rimozione delle barriere alla comunicazione delle persone non udenti.
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