Vaccini: non scarichiamo gli errori altrui sulle ULSS
Il piano vaccinale veneto è in forte difficoltà, ammettiamo gli errori per evitarne altri.
Già pensiamo alle somministrazioni ai settantenni, mentre ancora mancano all’appello troppi anziani e pazienti con fragilità.
Si sta andando a rilento non solo per il numero ridotto di dosi di vaccino consegnate, ma anche a causa di una organizzazione per nulla impeccabile, nonostante tutti ci ricordiamo il celeberrimo ‘Noi siamo pronti’ del Presidente Zaia a fine dello scorso anno.
Ci siamo abituati agli annunci quotidiani da parte di Zaia, ma la realtà appare assai diversa nel momento in cui i disservizi sono sempre più evidenti agli occhi dei cittadini, sempre più alla ricerca di informazioni che non riescono a reperire.
Ora apprendiamo che a breve sarà disponibile un nuovo portale attraverso il quale sarà possibile prenotarsi per fascia di età, ma dimentichiamo che molti cittadini, soprattutto anziani, non hanno accesso ad internet o necessitano di assistenza da terzi.”
Ancora più grave è il fatto che si voglia scaricare sulle spalle del servizio sanitario pubblico quanto sta accadendo, senza invece riconoscere le sempre più evidenti responsabilità politiche.
La tattica dell’annuncio facile per distogliere l’attenzione dai problemi reali non rientra in quel senso di responsabilità che noi amministratori siamo chiamati ad assumere.
Le Ulss stanno affrontando l’emergenza con serietà e spirito di sacrificio, mentre la regia regionale preferisce concentrarsi sugli annunci che purtroppo non sono d’aiuto ai cittadini veneti.
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