Cava di Campolongo: dalla parte dei cittadini, presentata interrogazione in Consiglio regionale.
Sulla questione della cava di Campolongo è scoppoiato lo scontro tra la ditta concessionaria e la Amministrazione comunale fresca di riconferma.
Nel 2013, a scadenza della precedente autorizzazione, gli abitanti di Campolongo si erano illusi di uno stop definitivo alle attività presso la cava.
Invece ora la Regione Veneto concede una riqualifica, per la durata di 10 anni, andando a svincolare il precedente deposito cauzionale presentato a garanzia degli obblighi derivanti dalla D.G.R. n. 2162 del 17.07.2000 per l’importo di € 830.000,00.
Perché la Regione ha considerato la richiesta della ditta come richiesta di rinnovo, nonostante fosse stata presentata successivamente all’inutile decorso del termine indicato per la conclusione dei lavori di scavo e riqualificazione precedentemente autorizzati?
La riattivazione di questa cava non entra in contrasto con le politiche e le iniziative di conservazione del Patrimonio dei Berici, legate alla rete Natura 2000 e al Piano d’area Monti Berici?
Ho quindi presentato una interrogazione in Consiglio regionale.
Necessario inoltre comprendere come mai, a fronte della mancata ricomposizione prevista per il 2013, non si sia provveduto all’esclusione del deposito e della fidejussione per la riqualificazione della cava.
Ringrazio i cittadini che da tempo sono impegnati nella salvaguardia del territorio in questione, preoccupati dalle possibili ricadute ambientali e sociali che questa autorizzazione può comportare.
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