Pedemontana, opera nata già fallita, ha distrutto vite e territorio

19 Giugno 2020
Territorio

Non c’è nulla da festeggiare: la Pedemontana Veneta è un’opera che nasce già fallita.

Credo sia utile che i veneti che pensano che questa opera sia utile prendano la strada e paghino il pedaggio per rendersi conto di quanto, anche solo dal punto di vista economico, sia controproducente questa autostrada figlia del peggiore ‘900.

 

Proprio nelle ore in cui si apriva il nuovo casello di Malo che collega Breganze alla Pedemontana, ero poco distante, in Vallugana, a parlare con i cittadini della zona interessata da lavori che durano da più di un anno.

Mentre alcuni festeggiano l’apertura di un casello, quello di Malo, ecco cosa subiscono famiglie come le nostre, e lo spiego anche tramite un video caricato sul mio profilo facebook.

Quest’opera mette a repentaglio valore e stabilità di centinaia di case, fatte da gente che ha risparmiato, acceso mutui per costruire una abitazione per sé e i propri figli. Ho incontrato persone che fanno i turni di notte e che da più di un anno non riescono a riposare. Ci sono nostri concittadini che stanno cercando di trovare un minimo di equilibrio, in una vita squassata da continui rumori e dal fiato corto a causa della difficoltà a respirare causata dalla polvere che invade la valle”.

Ma oltre il danno la beffa: i lavori, che dovevano finire a settembre 2020, dopo anni di sopportazioni, rischiano di prolungarsi, per gli errori costruttivi della ditta. Non possiamo far finta di niente di fronte alle loro sofferenze: i lavori in Vallugana non vengano prolungati. Finiscano l’opera dalle estremità del tunnel. Ricordatevi dei loro volti, quando vi lamenterete del fatto che questa strada non solo ha causato morte e disastri ambientali, ma vi costringerà a pagare quasi 17 euro per fare 95 chilometri, il doppio della A4.

Andare a lavorare costerà più di pedaggio che di benzina. È dallo scorso anno che chiedo alla Regione di aprire gli occhi, di smetterla di colpevolizzare i cittadini dando loro dei bugiardi.

I politici seri non si tappano occhi ed orecchie: agiscono mettendo prima il bene dei cittadini, non colossi che schiaffeggiano le norme sulla sicurezza e fanno i bulli coi più deboli.

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