Spopolamento delle montagne venete: regione assente.
Gli strumenti ci sono, ma in Veneto mancano idee, mentre altrove gli esempi positivi non mancano.
Dal 1994 è previsto che le regioni possano attivare incentivi finanziari e premi di insediamento, sia abitativo che imprenditoriale, per chi si trasferisce nei comuni montani e nella stessa direzione va la legge sui piccoli comuni del 2017.
Altre Regioni hanno adottato o stanno adottando misure atte a favorire il ripopolamento delle aree montane, come nel caso del Piemonte che ha lanciato un bando da 10 milioni di euro per chi intende acquistare o recuperare un immobile in un comune montano con meno di 5mila abitanti.
Oppure pensiamo al Trentino dove nei piccoli paesini vengono affidati alloggi in comodato per chi si impegna a rimanere e a partecipare alla vita comunitaria.
Neppure l’Emilia Romagna è rimasta a guardare, destinando milioni di euro alle coppie e famiglie che hanno deciso di risiedere stabilmente in uno dei 119 comuni appenninici dell’Emilia-Romagna.
Dalla nostra Regione tardano ad arrivare risposte alle realtà montane che guardano con invidia a quanto avviene altrove e che subiscono ritardi a causa della politica regionale.
Serve un cambio di marcia deciso, non possiamo investire sulle Olimpiadi e allo stesso tempo dimenticarci di chi vive giorno dopo giorno nelle nostre bellissime e preziose montagne.
L’imminente proposta di bilancio di previsione regionale deve assolutamente prendere atto di questo e stanziare risorse congrue, per non aggravare una situazione che risente di un disinteresse annoso
È una cosa inaudita siamo sempre gli ultimo !!! Forse anche !!!