Terme di Recoaro – Bando deserto, rilancio bloccato. Le colpe della Regione
Pensare che con un mini-affidamento di 18 mesi si potessero attirare soggetti interessati alla gestione delle Terme di Recoaro era una scommessa già persa in partenza. E infatti il bando è andato deserto.
Gli unici a non accorgersi dell’assurdità di un simile approccio è il governo regionale. Serve davvero un’impostazione completamente diversa. Bisogna creare nuove condizioni, capaci di attrarre chi vorrebbe investire sul rilancio di questo polo termale.
L’esito del bando per l’affidamento di una concessione di valorizzazione delle Terme di Recoaro, conferma la mancanza di visione e progettazione della Giunta Regionale.
E’ indispensabile rimettere in sesto le strutture, ampliare i servizi rendendoli più attrattivi anche per il turismo del wellness e non solo per le prestazioni sanitarie. Bisogna insomma rovesciare la situazione.
Eppure la Regione continua a perseverare con quella sua impostazione miope che ha portato alla decadenza l’intera area termale recoarese, vista la totale assenza di pianificazione e fondi.
Sulla situazione di pesante crisi grava per paradosso una leggerezza gravissima con la quale la Lega continua a rimandare la soluzione dei problemi, con scelte dispendiose e per nulla fruttuose, che tengono in sospeso una comunità intera che di turismo dovrebbe e potrebbe vivere davvero.
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