Croce a Monte Baldo: se uniti, i cittadini possono fare la differenza.

21 Settembre 2021
Turismo

In Veneto si parla spesso di sostenibilità e di turismo che valorizzi il territorio, ma il progetto della croce astile è la conferma di come gli interessi siano in realtà altri.

E’ bello vedere come così tante persone abbiano preso a cuore la tutela di questo gioiello unico, minacciato dalla volontà di posizionare un opera dal forte impatto e che sembra non trovare alcuna concreta utilità: non valorizza il territorio ma lo occupa con opere e asfalto, in una delle aree naturali più preziose e fragili del Nordest.

Sono inoltre migliaia i cittadini che, assieme ai Comuni, stanno percorrendo la strada del Baldo Patrimonio Unesco; perché minare questo percorso con un’opera come questa?

La richiesta di maggiore rispetto per l’ambiente non può essere esclusivamente frutto dell’iniziativa dei cittadini minacciati da azioni dannose e impattanti: la maggioranza che governa la regione e le istituzioni locali, dovrebbero considerarla una priorità.

Europa Verde ha portato, unica forza politica a farlo, la questione Monte Baldo in Consiglio regionale, dove alla mia interrogazione è conseguita una semplice presa d’atto da parte della Giunta.

Peccato che i cittadini esigano risposte concrete alle loro denunce e non spallucce.

Il Monte Baldo è candidato a diventare patrimonio dell’Unesco, non possiamo nel frattempo consentire altro cemento per una operazione contestata dai cittadini e da alcuni amministratori della zona.

Anche la Sovrintendenza è intervenuta, mentre il silenzio di chi governa la regione echeggia tra i monti.

 

CONDIVIDI:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *