Emendamento sul turismo esperenziale
Grazie, Presidente. Questo in realtà è un tema abbastanza emergente anche nel nostro territorio veneto, dove di fianco a quella che è un’ottica di turismo slow con dei particolari riferimenti settoriali, pensiamo al cicloturismo, piuttosto che al turismo equestre, di cui sia io che il collega Caner condividiamo una certa passione, ma parallelamente, di fianco esiste tutto un complesso mondo, di cui
anche il Veneto sta già in parte beneficiando, che è quello del turismo esperienziale, cioè nel calarsi
all’interno perfettamente del territorio, riuscire a condividere tutto il sistema di tradizioni, di storia, di
cultura e di abitudini, e quindi vivere il Veneto così come lo vivrebbe un veneto, specie in quelle zone
che sono di particolare rilevanza turistica sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista
culturale. Questa cosa può facilitare, questa specie di turismo può facilitare anche delle innovazioni da
un punto di vista di accoglienza e di ristorazione, penso all’alloggio diffuso, piuttosto che a esperienze
come, ad esempio, quella della ristorazione diffusa. Magari anche il capogruppo Pan ne ha sentito
parlare. In alcuni territori di valli, dove c’era una tradizione, per esempio, di produzione di un certo
particolare tipo di prodotto eccetera, si è riusciti a far conoscere quella valle in altre regioni, per
esempio parlo della Val Formazza nel piemontese, una valle sconosciuta ai più, che in realtà adesso sta
prendendo piede e addirittura da un punto di vista proprio di competizione e di attrattività per quanto
riguarda il turismo legato all’utilizzo degli gnocchi all’interno della propria tradizione culturale ed
enogastronomica è riuscita a risollevare un’intera area, riuscendo a rimanere attrattivi nei confronti di
un turismo sempre più esigente per quanto riguarda l’enogastronomia, ma allo stesso tempo
consentendo alla nuova generazione di ripensare al proprio futuro all’interno di quella valle, sempre
più in dispersione da un punto di vista proprio di numero di popolazione di abitanti. Ritorna, quindi, a
essere centrale questa valle nella vita della nuova generazione, anche una possibilità di realizzazione
non soltanto da un punto di vista turistico, ma anche da un punto di vista enogastronomico, con, in
questo caso, un sistema di ristorazione diffusa valorizzata proprio grazie a questa tipologia di turismo,
turismo esperienziale. Quindi, riterrei opportuno il fatto di inserirlo all’interno di questo Documento di
economia e finanza. Per cui, mi appello alla lungimiranza dei Consiglieri e della Giunta. Grazie,
collega Guarda. Non vedo altri interventi, quindi metto al voto l’emendamento n. 9, di pagina 81, con
il parere contrario da parte del relatore. È aperta la votazione. Il parere del relatore è contrario. È chiusa la votazione.
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